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Alimenti funzionali e il caso del Pane Salus – Dott.ssa Paola Ierussi biologa nutrizionista

L’approfondimento sugli alimenti funzionali e su Pane Funzionale Salus® che la Dott.ssa Biologo Nutrizionista Farmacista Paola Ierussi ha pubblicato sulla sua Pagina Facebook.

 

Il concetto di “Alimenti Funzionali” nasce negli anni ‘80 in Giappone, dove viene messa a punto una legislazione apposita e nel 1991 viene coniato il termine FOSHU (Foods for Specified Health Use). I singoli alimenti Foshu sono identificati da un logo e vengono approvati dal Ministero della Salute e del Welfare giapponese. Il primo alimento funzionale è stato il FIBE-MINI, un soft drink arricchito di fibre lanciato nel 1988.

 

Alimenti funzionali: l’arrivo in Europa

In Europa nel 1996, sotto il coordinamento dell’ILSI (International Life Science Institute), viene promossa una Azione Concertata della Commissione Europea sulla Functional Food Science in Europa, allo scopo di stabilire e sviluppare un approccio scientifico basato sulle evidenze a sostegno dello sviluppo di prodotti alimentari che si potessero definire “Alimenti Funzionali”. Il documento finale è stato pubblicato nel 1999. Secondo la commissione:

Un alimento può essere considerato funzionale se dimostra di avere un effetto benefico su una o più specifiche funzioni dell’organismo, al di là degli effetti nutrizionali, che migliori lo stato di salute e di benessere e/o che riduca il rischio di malattia. Gli alimenti funzionali devono restare alimenti e devono dimostrare i loro effetti alle dosi consumate nella dieta normale: essi non sono pillole o capsule, ma parte del normale regime alimentare”.

 

Tipi di alimenti funzionali e le loro componenti attive

Gli alimenti funzionali sono innanzitutto alimenti naturali. Alcuni esempi di alimenti funzionali possono già essere riscontrati nella alimentazione di tutti i giorni.

  • Frutta o cereali, al naturale o modificati, attraverso selezione genica o altre tecnologie, come pomodori con licopene potenziato, oli vegetali arricchiti di vitamina E o riso arricchito di vitamina A.
  • Cibi con componenti aggiunti come lo yogurt con fitosteroli.
  • Cibi cui è stato ridotto o eliminato un componente (es. formaggio a basso contenuto di grassi).
  • Cibo in cui uno o più componenti sono stati modificati, eliminati o sostituiti, per migliorarne le proprietà benefiche (es. succo di frutta con antiossidanti potenziati, yogurt con aggiunta di prebiotici o probiotici).

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I principali componenti attivi degli Alimenti Funzionali sono:

  • Vitamine (C, D, E, gruppo B) e minerali (calcio, selenio, zinco)
  • Probiotici (lattobacilli, bifidobatteri) e prebiotici (fruttooligosaccaridi, inulina)
  • Fibre (solubili e insolubili)
  • Grassi (monoinsaturi e poliinsaturi)
  • Carotenoidi, Polifenoli e Flavonoidi, Fitoestrogeni, Fitosteroli, Isotiocianati, Solfuri e Tioli

 

Claim nutrizionali e salutari: regolamenti e tipologie

Nell’ultimo decennio in Europa sono stati creati gli strumenti per valutare scientificamente le indicazioni nutrizionali (nutrizional claims) e salutistiche (health claims) che l’industria pone sui suoi prodotti alimentari. Da questi due progetti sono scaturiti i regolamenti CE che i singoli stati gradualmente recepiscono nei propri ordinamenti giuridici. Gli obiettivi dei regolamenti sono molti, tra cui mettere d’accordo le differenti leggi dei singoli stati e regolamentare l’utilizzo delle indicazioni riportate sulle etichette degli alimenti e nella pubblicità. Ma anche tutelare il consumatore da informazioni false o fuorvianti.

Il regolamento CE 1924/2006 specifica che:

  • I claims non devono essere falsi, ambigui o fuorvianti;
  • Non devono incoraggiare consumi eccessivi del cibo;
  • Ma neanche far nascere o sfruttare timori nei consumatori;
  • Devono essere comprensibili per il consumatore medio;
  • Infine devono essere formulati sulla base di prove scientificamente accettate, tenendo conto di tutti i dati scientifici disponibili e valutando gli elementi di prova.
  • Le indicazioni nutrizionali devono, inoltre, fare riferimento agli alimenti pronti per essere consumati.

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Claim salutistici in relazione agli alimenti funzionali

Per quanto riguarda gli Health claims (indicazioni o affermazioni di tipo salutistico) in relazione agli alimenti funzionali, ne esistono due tipi:

  • Claims di tipo A (Enhanced-function claims) relativi al miglioramento di una funzione
  • Claims di tipo B (Disease risk reduction claims) relativi alla riduzione del rischio di malattia

 

Nel 2005 l’Unione Europea completa il progetto PASSCLAIM con l’obiettivo di individuare i criteri per la validazione scientifica degli health claims. I criteri di validazione degli Health Claims sono stati elaborati ricorrendo ad una continua opera di aggiornamento e di approfondimento, in particolare sulle asserzioni salutiste riguardanti settori chiave importanti quali malattie cardiovascolari, osteoarticolari, performance fisica, peso corporeo, rischio di diabete e insulinoresistenza, rischio di tumori correlati all’alimentazione, salute mentale, fisiologia dell’apparato digerente, sistema immunitario.

 

Pane Funzionale Salus: uno tra gli alimenti funzionali più promettenti sul mercato

Ricco di fibre e proteine, Pane Funzionale Salus sviluppato dall’azienda veneta Il Granaio delle Idee, è realizzato con un mix di farine: farina di grano tenero “1”, fibra di avena, proteine di frumento, farina di lupini, fibra e crusca di frumento. Si tratta di un prodotto a ridotto contenuto calorico (197 kcal per 100 gr) e ipoglucidico (31 gr di carboidrati su 100 gr di prodotto, di cui 0.8 sono zuccheri semplici),

Altra caratteristica è di essere iposodico e avere un basso contenuto di grassi (1,2 gr grassi tot su 100 gr di prodotto ed 0.1 grassi saturi). Contiene beta-glucani dell’avena – 2,3 gr su 100 gr di prodotto- ed è proprio la presenza di questi ultimi a rendere “Pane Salus” un alimento funzionale – ricordiamo che l’effetto benefico si ottiene con l’assunzione giornaliera di almeno 3 gr di beta-glucani, ossia circa 150 gr di Pane Salus.

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Beta-glucani dell’avena: cosa sono e benefici

I beta-glucani sono polisaccaridi (identificati anche come fibre vegetali indigeribili) che arrivano integre a livello intestinale ed hanno azione chelante, migliorando indice e carico glicemico del pasto e favorendo la riduzione del colesterolo. Altri effetti benefici della regolare assunzione di beta-glucani sono:

  • Attività Antiossidante
  • Attività Immunostimolante
  • Attività antinfiammatoria
  • Aumento del senso di sazietà
  • Attività prebiotica
  • Miglioramento della peristalsi intestinale per la capacità di assorbire acqua, aumentando così la massa fecale e facilitandone l’espulsione.

 

Health claims autorizzati in Europa: il Betaglucano

Il Claim Betaglucano dall’avena (Reg. UE 1160/2011 del 14/11/2011):

  • Riduce il colesterolo ematico, un fattore di rischio di coronaropatia.
  • Condizioni d’uso: il consumatore deve essere informato che il beneficio si ottiene con un introito giornaliero di 3 grammi/die di betaglucano.
  • Il claim può essere usato solo per cibi che ne contengano almeno 1 g per porzione.

 

La ricerca nel campo dell’innovazione alimentari permetterà di sviluppare alimenti funzionali capaci di aumentare l’interesse e l’orientamento dei consumatori verso questi prodotti. Si stima che nel 2050 la metà degli alimenti in commercio potrebbe contenere componenti funzionali. Pane Funzionale Salus® è già disponibile in molti panifici italiani – basta consultare la mappa dei rivenditori autorizzati: vai alla mappa.

In alternativa, è possibile anche acquistare la miscela per prepararlo in casa propria sul sito dell’azienda Ruggeri: Preparato per Pane Funzionale Salus (500 g).

 

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